Decretone, no al reddito di cittadinanza per chi ha cambiato residenza nel 2018.
Una intesa che ha il sapore della tregua. La Lega depone le armi «pesanti» sul reddito di cittadinanza: ritira in Senato gli emendamenti più indigesti al Movimento 5 Stelle, mentre incassa il via libera ad alcune modifiche per inasprire le sanzioni a chi bara e rafforzare i controlli contro i «furbetti» dei divorzi.