BANDO 80% FONDO PERDUTO 3.5.1 -1

Scade il: 13 Settembre 2017


E’ stato pubblicato sulla G.U.R.S. di oggi 23/06/2017, il bando che da ufficialmente il via alla misura del PO -FESR 2014 2020 3.5.1-1  dal titolo “Aiuti alle imprese in fase di avviamento – procedura valutativa a sportello in Regime d’esenzione” dedicata all’avvio di nuove imprese .

La misura 3.5.1.1 ha una dotazione finanziaria di 30.000.000 € e ha l’obiettivo di sostenere i nuovi soggetti e le nuove idee favorendo la creazione di imprese e quindi un’occupazione stabile, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo siciliano, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi. Il predetto obiettivo verrà attuato mediante concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale alle piccole imprese in fase di avviamento, sulla base di una procedura valutativa a sportello. L’investimento è dedicato alla sola Regione Sicilia poichè dovrà essere realizzato e localizzato esclusivamente nel territorio regionale siciliano.

L’ azione ha l’ambizioso obiettivo di agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento. Sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio ( incluso il riciclaggio dei rifiuti).

Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 250.000 euro e non superiore a 1.000.000 euro prevendendo un contributo a fondo perduto pari al 80% dei costi ammissibili. Il bando è molto simile quindi alla misura 3.5.1.2 (clicca qui per leggere il nostro articolo) differendo da quest’ultima per l’importo minimo del progetto (30.000 contro 250.000 €), importo massimo (250.000 contro 1.000.000 €) ,per la percentuale di contributo prevista (75% contro 80%),per il regime per come verranno erogati i contributi (de minimis contro regime d’esonero).

Le spese ammissibili a contributo sono:

  • opere edili di ristrutturazione su edifici già esistenti nella misura massima del 40% del progetto ammesso,
  • impianti, macchinari, attrezzature nuovi di fabbrica e conformi alle normative comunitarie software,
  • servizi e- commerce,
  • servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione (tali servizi non sono continuativi o periodici ed esulano dai costi di esercizio ordinari d’impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità).

Importante: non è previsto l’acquisto di immobili poichè l’impresa richiedente deve dichiarare di avere la piena disponibilità del suolo e, ove esistenti, degli immobili dell’unità
locale dove verrà realizzato il progetto.

Il bando è a sportello (quindi prima si presenta la domanda meglio è) fino ad esaurimento fondi e rientreranno a contributo tutte le domande che totalizzeranno almeno 50 punti secondo i punteggi stabiliti nel bando quali:

  • Coerenza delle competenze possedute dai proponenti rispetto alla specifica attività della nuova impresa
  • Capacità dell’impresa di introdurre nuove soluzioni organizzative e produttive nel mercato di riferimento
  • Robustezza ( completezza, attendibilità e pertinenza) delle analisi relative alle potenzialità nel mercato di riferimento
  • Adeguatezza delle strategie di marketing
  • Sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa
  • Cantierabilità dell’iniziativa (possesso di tutte le autorizzazioni e pareri necessari per l’avvio dell’iniziativa)
  • Effetti sociali attesi
  • Contributo del progetto alla creazione di occupazione stabile
  • Integrazione con la pertinente area tematica della S3 regionale
  • Ottenimento del rating della legalità
  • Adesione ad un contratto di rete o ad altra forma aggregata
  • Previsione di una gestione inclusiva, nel rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione
  • Presenza tra i proponenti di una componente femminile o giovanile
  • Presenza tra i proponenti di soggetti che intraprendono “percorsi di legalità” consentiti dalla
    legislazione vigente
  • Utilizzo di beni confiscati alla criminalità organi

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